giovedì 11 ottobre 2012

COSMETOLOGIA - MAKING COSMETICS - COSMETOLOGY



La Cosmetologia, settore di ricerca in continuo sviluppo, è diventata una scienza complessa, dove migliaia di ingredienti e attivi possono essere combinati tra loro per rispondere al meglio alle richieste di un'utenza sempre più esigente. Il ruolo del cosmetologo, richiede oggi una combinazione di competenze in diversi settori: chimica, dermatologia,biologia, microbiologia, fitoterapia, bioingegneria, tossicologia e statistica, il tutto, unito a creatività e capacità previsionale, per stare al passo con un macroprocesso innovativo che vede un costante rimpasto delle conoscenze. Diverse Università in Italia e all'estero hanno avviato dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche, affiancati da successivi Master di secondo livello, annualmente frequentati da un elevato numero di iscritti.
Per fronteggiare la crescente richiesta, anche da parte dei cultori dei "cosmetici fai da te", il settore editoriale propone sempre con maggiore frequenza testi specifici sull'argomento.
I prodotti cosmetici destinati al commercio, devono categoricamente essere realizzati in un laboratorio idoneamente attrezzato, sotto la direzione di un chimico o di un farmacista (direttore tecnico), responsabile della produzione e della sicurezza.
 
Sebbene i cosmetici abbiano un elevato numero di utilizzi, (di basilare importanza rimangono la detergenza e l’idratazione), la formulazione e i principi base del processo produttivo avviene attraverso una serie di passaggi simili per tutti i prodotti, che possono essere così riassunti :

1) Scelta della formula chimico-fisica
2) Scelta delle materie prime (eccipienti di base e derivati vegetali)
3) Realizzazione del prodotto per emulsione/mescolamento/riscaldamento
4) Controllo microbiologico e farmacologico
5) Test della gradevolezza dal punto di vista psicoreologico, ottico e olfattivo
6) Test a comprova delle eventuali proprietà terapeutiche dichiarate.

Le materie prime possono essere catalogate in:

Emulsionanti e solubilizzanti
Lipidi
Additivi reologici 
Umettanti
Antiossidanti e sequestranti
Tensioattivi
Preservanti e antimicrobici
Coloranti
Sostanze ausiliarie e componenti profumati (
oli essenziali, acque distillate aromatiche, correttori del pH)
Sostanze funzionali (
estratti, corpi chimici definiti, frazione insaponificabile dei lipidi vegetali, catrami vegetali, ecc...)

La scelta della forma chimico-fisica del cosmetico costituisce quindi il primo momento della formulazione.
Tra le diverse forme chimico-fisiche va fatta la scelta iniziale, sulla base della quale andranno per conseguenza selezionate le varie materie prime.
Una volta stabilito il tipo di emulsione da realizzare, si selezionano le materie prime più rispondenti alle esigenze di formulazione; esse possono essere di derivazione animale, vegetale, minerale, o di sintesi, senza dimenticare i prodotti delle biotecnologie.

Poichè un'emulsione comprende sia i latti che le creme, occorre scegliere, in base all'intervallo di viscosità (resistenza dei fluidi allo scorrimento - coesione interna del fluido), fra:

emulsione fluida (latte o lozione emulsionata), con una viscosità misurata al reometro, con velocità da 10 a 50 rpm (rotazioni per minuto),compresa fra 1000 e 3000 cPs (o cP - abbreviazione di centipoise).
Il reometro rotazionale permette di effettuare misure di viscosità in condizioni stazionarie, dinamiche e oscillatorie, al fine di determinare le proprietà in flusso e la consistenza, durante la fase di preparazione, trasformazione e confezionamento del prodotto.

emulsione semifluida, con viscosità compresa fra 3000 e 6000 cPs.
 
emulsione consistente (crema), con viscosità compresa da 6000 a 60.000 cPs (mediamente fra 15.000 e 30.000 cPs.).
 
Bisognerà anche tenere in considerazione i cambiamenti di viscosità in base alla temperatura, con termostatazione del prodotto finito.


Una volta stabilito il tipo di emulsione da realizzare, si selezionano le materie prime.
 
Nel fitocosmetico si possono utilizzare emulsionanti sia anionici, sia non ionici; per la fase acquosa delle emulsioni, si prestano molto le acque distillate aromatiche (Arancio fiori,  Rosa, Calendula, Camomilla,Hamamelis, Tiglio,  ecc..), da impiegarsi anche in toto in sostituzione dell'acqua preservata. Queste acque distillate sono di primario interesse per la Fitocosmesi, fornendo una gradevole componente odorosa in aggiunta alle valide prerogative eudermiche. Per la profumazione dell'emulsione, sono da preferirsi gli oli essenziali alle composizioni di sintesi, anche in questo caso, tenendo conto delle supplementari funzionalità cutanee delle essenze e della loro funzione antibatterica.

L'esecuzione di specialità farmaceutiche per l'uso topico sottintende l'uso esclusivo o preponderante di sostanze riportate in farmacopea e l'eccipiente da realizzare deve essere il più semplice possibile.

Quando alla formula viene data una impostazione fitocosmetica, occorre indirizzare la scelta verso lipidi di provenienza vegetale (escludendo gli oli minerali, la vaselina, la paraffina) e dare anche la preferenza ad emulsionanti di derivazione vegetale.
Lo stesso dicasi per gli additivi reologici (escludendo le resine carbossiviniliche di sintesi) ed utilizzando eteri di cellulosa, gli alginati, i carraghenati, lo Xantan, la gomma Guar, la gomma  dragante o Laraja, ecc.
Una volta che questi requisiti sono definiti, il formulatore può prendere in considerazione i principi attivi, i sistemi di emulsione, i sistemi di conservazione, colore e profumo.

Il complesso delle funzionalità cosmetiche può essere raggruppato in classi fondamentali:
– detersione e igiene
pulizia da depositi atmosferici, pulizia delle secrezioni sebacee e sudorifere, pulizia del trucco, pulizia delle cellule morte;
– trattamento (protezione e nutrimento): apporto di prodotti che offrono alla pelle una protezione o filtro dall'ambiente esterno, prodotti che evitano l'eccessiva perdita d'acqua intracellulare, prodotti che migliorano le proprietà meccaniche della pelle, prodotti che apportano alla pelle sostanze utili alle proprie funzioni;
– profumazione (deodorazione e odorazione): profumi, lozioni e prodotti destinati a migliorare l'odore corporeo, prodotti che coprono, modificano, evitano l'aumento di odori sgradevoli;
– decorazione (colorazione, abbellimento): tutti i prodotti atti a creare una colorazione visibile sulla pelle e sui suoi annessi, conferendo speciali effetti ottici;
– acconciatura: tutti i prodotti che servono a modificare e fissare la forma dei capelli e a migliorarne la brillantezza....


IL COSMETICO NATURALE - Umberto Nitto


Caratteristiche del cosmetico naturale

I bisogni dei consumatori, unitamente ad una maggiore consapevolezza sviluppatasi in questi ultimi anni, il desiderio di ritornare alla natura, indirizzano le preferenze della gente verso prodotti di estrazione naturale e non sempre le scelte del marketing aziendale coincidono con gli interessi dei consumatori, pertanto cerchiamo di tracciare alcuni riferimenti per capire la terminologia utilizzata nella comunicazione di questi prodotti.
Come nel campo medico, per una esigenza di maggiore consapevolezza del consumatore si sono affermate diverse medicine alternative, definite non convenzionali (la fitoterapia, l'aromaterapia, la gemmoterapia, l'omeopatia, i fiori di Bach, ecc.), così per la cosmesi si sono sviluppate applicazioni con impiego di estratti naturali di piante, determinando la funzionalità del cosmetico, infatti (fitocosmesi, aromacosmesi, gemmocosmesi, omeocosmesi, ecc.), rappresentano i settori di ricerca ed utilizzo di sostanze funzionali maggiormente impiegate nei cosmetici.
Fattori di preferenza, in questo senso sono: l'innocuità cutanea, e la compliance fisiologica, il testimonial e un packaging sapientemente strutturato elice il bisogno interiore. Aspetti utilizzati frequentemente nella comunicazione suscitando nel consumatore desiderio e propensione all’acquisto.
Di particolare interesse vuoi scientifico che di marketing trionfa il concetto di dermocompatibilità.
A ciò si aggiunge anche una conoscenza e maggiore desiderio di salute-benessere fai da te e di cura del proprio aspetto fisico, che hanno determinato maggiore consapevolezza da parte delle consumatrici sui trattamenti estetici e sull'inserimento relativamente recente in essi dei prodotti naturali.
E' stato soltanto negli ultimi cinquant'anni che la cosmesi ha subito profonde modifiche, passando da pratica empirica a tecnologia razionale avvalendosi dei prodotti di sintesi chimica.

CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI PELLE



Tra le comuni classificazioni della pelle, ad uso dermatologico e cosmetico, distinte in pelli maschili e femminili, ed ulteriormente in pelle dei bambini, dei giovani, degli adulti e degli anzianitroviamo cinque tipi basepelli normalipelli sensibilipelli grassepelli secche e pellimiste. Questa divisione non è sufficiente per stabilire una diagnosi visiva corretta e bisogna considerare le alterazioni nel contenuto di acqua epidermica, le variazioni di pH e di tutti gli altri parametri biologici.
Anche se frutto di processi completamente indipendenti, una pelle grassa e una pelle secca corrispondono a due stati che non sono
necessariamente opposti l'uno all'altro, come nel caso di alcune pelli che possono essere secche o grasse e disidratate allo stesso tempo.
Le caratteristiche biofisiche della pelle variano inoltre anche a seconda della collocazione geografica e del suo clima, delle stagioni e del gruppo etnico di appartenenza.

In generale, rispetto alla pelle femminile, quella maschile è caratterizzata da uno spessore maggiore, da maggiore concentrazione di fibre di collagene, da un sistema pilifero particolarmente sviluppato e una maggiore produzione di sebo.
La conoscenza del proprio tipo di pelle è importante per saper scegliere adeguatamente i prodotti ed i trattamenti cosmetici più adeguati e anche per valutare la presenza di eventuali alterazioni fisio-patologiche.
Grazie a strumenti dermatologici (
idro-test, sebo-test, pH-metro,corneometro, evaporimetro, termometro, ecc...) si possono valutare alcune caratteristiche della Pelle, quali la consistenza, il grado di idratazione, la quantità di sebo presente, la temperatura, il pH, il colore (fototipo).
 


TIPI DI PELLE
 

Pelle Normale
Risultato di un giusto equilibrio idrolipidico e di una perfetta circolazione sanguigna, la pelle normale si presenta luminosa, compatta, chiara e di color roseo; al tatto è liscia e levigata e non presenta imperfezioni.
E' la classica pelle dell'età pre-puberale.
I prodotti cosmetici di mantenimento sono i protettivi solari e gli idratanti.



Pelle Secca
Questa tipologia di pelle si presenta ruvida, poco elastica, dalla trama irregolare, soggetta a  frequenti screpolature ed irritazioni, dal colorito spento o ingrigito.
La pelle secca può essere causata da una serie di fattori molto vari, qualila predisposizione genetica, il vento e il freddo, l'eccessiva esposizione ai raggi UV, l'aria condizionata,  la lunga permanenza in ambienti con riscaldamento eccessivo, e/o patologie come allergie, ipotiroidismo, cirrosi epatica, psoriasi, stress...

mercoledì 10 ottobre 2012

LA PELLE O CUTE






La pelle  (o cute) è l’organo del corpo umano più esteso e più esposto dell'apparato tegumentario, la cui superficie è di circa 2 metri quadrati, e nell'adulto pesa da 3,5 a 4,5 chilogrammiÈ un involucro resistente, elastico, impermeabile. Contenendo i tessuti sottostanti (muscoli, ossa, organi interni)esso si propone principalmente di proteggerli dalle aggressioni ambientali quali la penetrazione di microrganismi, dai raggi solari e dalle sollecitazioni esterneregola inoltre gli scambi termici e svolge un'importante attività sensoriale.
Il suo spessore varia da 0.5 a 2 mm, a seconda degli individui e delle regioni anatomiche; ha una limitata capacità di assorbimento e di escrezione, ma un'elevata estendibilità, che le consente di seguire le mutazioni delle dimensioni corporee sia durante l'accrescimento, sia nelle modificazioni di peso corporeo. Essa cresce più in fretta degli altri organi e si rinnova continuamente. Sua caratteristica importante è quella di autoripararsi dalle lesioni molto rapidamente. Inoltre, la pelle è un'importante barriera chimico-fisica, protegge da batteri e regola la risposta immunitaria contro gli agenti patogeniè partecipe della termoregolazione, impedisce l'eccessiva perdita di liquidi, ed è una riserva di lipidi
La pelle è costituita da una serie di tessuti di origine ectodermica e mesodermica, che può avere varia colorazione, struttura fisiologica e organica, ed è sottoposta ai noti processi d'invecchiamento.
La pelle è formata da due strati: l'Epidermide in superficie e il Derma nell'interno.